MASS MEDIASET. Mezzi di Comunicazione alla Massa.

Mediaset

Lo dico subito: non voglio parlare di politica.
Infatti parlerò di Berlusconi, un mago della pubblicità.
Un uomo che ha basato tutto sulla comunicazione, veicolando qualsiasi messaggio la gente volesse sentirsi dire.
Se lo fai con un Brand, è pubblicità ingannevole. Se lo fai con la politica, vinci le elezioni.
E questo (purtroppo) vale per tutti.

Il caso Berlusconi però è una Case History da studiare per le molteplici forme in cui la comunicazione è riuscita a mutare, pur mantenendo sempre lo stesso messaggio.
Prendiamo in esame soltanto gli ultimi mesi della sua campagna di Viral marketing: i più interessanti, forse.

Dunque, la situazione è questa: dopo il processo, i processi, le accuse, le difese e “La guerra dei 20 anni” in TV, Silvio non sa più come difendersi.
Ha speso miliardi per farsi una Brand Awareness e adesso qualcuno rischia di distruggergliela per davvero, una volta per tutte.

Così tenta l’arma del video-appello in prima persona: una soluzione già provata, che fino ad ora aveva dato i suoi frutti.
Certo, con una badilata di reti su cui trasmetterlo senza interruzioni o tagli, così come vuole lui, è tutto più semplice.

E anche questa volta, la rete ha generato diversi video ironici e parodie: un’altra occasione per far parlare di sé.
Questo qui, realizzato in maniera decisamente professionale, è molto divertente. È stato montato dal team di ASGANAWAY, il programma radiofonico di Radio Deejay.

Ma la presa sulla gente scema sempre di più. (Ottima scelta di parole)
Mettetevi nei panni, a voi certamente corti, di Silvio Berlusconi: l’amara costatazione che nemmeno il vostro viso serio e la vostra gestualità composta bastano più a essere presi sul serio.

Così la macchina pubblicitaria si rimette in moto.
E toglie il testimonial.
Fa parlare l’azienda.

È infatti uscito da poco lo spot che presenta le qualità e gli sforzi di Mediaset per continuare ad essere una TV al passo coi tempi, stimolante, “moderna” (un aggettivo che ti suggerisce vecchiume non appena hai finito di pronunciarlo). E “tutto senza chiederti nulla”.

Mediaset non è un “colosso americano”. Non ottiene contributi pubblici. Non chiede pagamenti tramite bollettini postali. Si sbatte e fa tutto da sola.
E poi la chiusa: “Così, giusto per ricordarlo”.

Perché?

Ecco la strategia: al posto di Silvio Berlusconi, parla la sua creatura. Una creatura che si fa garante dell’integrità del protagonista, che ha fatto tanto per tutti senza chiedere niente a nessuno.
Lo spot potete vederlo cliccando sull’immagine qui sotto:

Spot Mediaset 2013

Questo non è un messaggio diretto ma viene suggerito in maniera subdola. Mediaset scende in campo per salvare il padrone, cavalcando un tema caro agli italiani: il canone Rai, che da anni chiede tanto senza dare niente di più.
Lo spot istituzionale infatti dice: “[…] Undici reti gratuite e centinaia di programmi in onda ogni giorno, anche su Internet. Che non ti costano niente, niente. Nemmeno un bollettino postale. Così, giusto per ricordarlo.”

TV e Berlusconi dovrebbero essere separati, fin dall’inizio dovevano esserlo, ma ogni occasione è buona per dire qualcosa. Purché se ne parli. E se ne parli bene.
Si parla male solo dei nemici.
Mi raccomando.

drive-in

Il target medio è facilmente impressionabile da queste misere cose, secondo voi?
Dalle sole promesse? Dalle veline e dai velini? Dal calcio gratis, vita natural durante?

Sì, “giusto per ricordarlo”.

Lutile

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